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COP26, per invertire la rotta sul cambiamento climatico
Fino a pochi anni fa erano i modelli matematici a dirci che il clima del pianeta stava cambiando e alcuni governi e pochissimi esponenti del mondo scientifico mostravano scetticismo. Oggi siamo di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi, frequenti e devastanti. La crisi climatica è ormai un dato di fatto. Per questa ragione, la COP26, summit globale delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, è quanto mai importante per riuscire a salvare il pianeta dal completo collasso. COP sta per Conferenza delle Parti, dove per Parti si intendono le 197 nazioni appartenenti alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC , UN Framework Convention on Climate Change), concordata nel 1994. Quest’anno è ospitata dal Regno Unito, in particolare presso lo Scottish Events Campus (SEC) di Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre. La Conferenza vede una partnership con l’Italia, dove diversi eventi, come il Youth4Climate e la PreCOP26, si sono tenuti all’inizio di ottobre. Il significato di questo incontro è spesso sottovalutato, ma si tratta di un appuntamento importante, per stabilire obiettivi, traguardi e limiti degli accordi internazionali sul clima, volti a mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi centigradi. Si è preferito usare la definizione “Parties” ovvero Parti, al posto di Nazioni per includere non solo i governi centrali, ma anche…