Green claims e greenwashing: l’impatto di un falso ecologismo

Stefano Cisternino
7 min readAug 10, 2023

Oggi è difficile per i consumatori dare un senso alle numerose etichette “green” di prodotti (sia beni che servizi) e aziende. Alcune dichiarazioni di ecocompatibilità non sono affidabili e la fiducia dei consumatori verso queste dichiarazioni è estremamente bassa. I consumatori possono essere ingannati e le aziende possono dare un’impressione falsata dell’impatto o dei benefici ambientali della loro attività, una pratica nota come greenwashing. Con oltre la metà dei consumatori dell’Unione Europea (UE) che fanno acquisti all’insegna della sostenibilità, il marketing verde sta proliferando: il 75% dei prodotti presenti sul mercato nel 2014 riportava un’indicazione ambientalista implicita o esplicita. Tuttavia, un recente studio della Commissione europea ha rilevato che più della metà delle indicazioni ecologiche sono vaghe, fuorvianti o infondate. Inoltre, quasi la metà dei 230 marchi ecologici disponibili nell’UE ha procedure di verifica molto deboli o inesistenti.

Che cos’è il greenwashing?

Alcune aziende, anzi molte aziende, hanno deciso di godere di tutti i vantaggi associati alla sostenibilità senza, però, essere effettivamente verdi e sostenibili. Si tratta del cosiddetto greenwashing (talvolta chiamato anche green lies, green sheen o green marketing). Il greenwashing, termine coniato dall’ambientalista Jay…

--

--

Stefano Cisternino

I am an environmental journalist and Junior Europroject Officer specialised in eco-education. I write about geopolitics and environmental issues