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La Chernobyl galleggiante in Chukotka

Stefano Cisternino
6 min readJan 5, 2022

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Il progressivo scioglimento dei ghiacci nella cosiddetta “Via della Seta Polare” incentiva la politica espansionistica di Putin con l’introduzione dell’unica centrale galleggiante al mondo, ancorata nel porto della città artica di Pevek, in Chukotka. Uno strumento sia geopolitico (controllo territoriale strategico) che economico (estrazioni di gas, petrolio e minerali preziosi) a dir poco fondamentale ma che potrebbe trasformarsi in una Chernobyl galleggiante mettendo a rischio un ecosistema già di per sé fragilissimo.

Contenuti nascondi

1 Dove si trovano Pevek e la Chukotka

2 La centrale nucleare galleggiante nel porto di Pevek

3 Gli interessi economici e politici in gioco nella Chukotka

4 I vantaggi economici della centrale galleggiante secondo Rosatom

5 I potenziali rischi sull’ecosistema della centrale galleggiante

6 La spedizione The Climate Route

Dove si trovano Pevek e la Chukotka

La Chukotka è una penisola ai confini del mondo; una regione aspra e inospitale, situata nel punto più orientale della Russia. Oltre la tundra sconfinata, dove vivono le popolazioni indigene dei chukchi e gli eschimesi, spunta la Pevek, la città più settentrionale della

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Stefano Cisternino
Stefano Cisternino

Written by Stefano Cisternino

I am an environmental journalist and Junior Europroject Officer specialised in eco-education. I write about geopolitics and environmental issues

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