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L’Afghanistan non trova pace: la minaccia del cambiamento climatico

Stefano Cisternino
3 min readJan 5, 2022

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L’Afghanistan è un paese dalle mille contraddizioni. Bellezze naturalistiche incomparabili e una cultura antica e ospitale contrapposte a decenni di crisi politiche e conflitti armati, una povertà diffusa, e un clima che cambia sempre di più. L’aumento delle temperature provoca siccità e scarsità di risorse fondamentali come l’acqua. Ciò mette a rischio la vita delle popolazioni locali che sono già state costrette a migrare in molti casi, e si troveranno sempre di più senza un’alternativa.

Un paese che non trova pace

L’Afghanistan non trova pace, i conflitti armati che da oltre quarant’anni stanno attraversando questo Paese dell’Asia meridionale sono stati pagati duramente dagli afghani in termini di vite umane. I conflitti sono stati anche un freno allo sviluppo e alla modernizzazione delle strutture politiche, economiche e sociali. La crisi politica degli ultimi mesi con la presa del potere da parte dei talebani ha reso ancora più grave la crisi umanitaria già in corso anche a causa di un lungo periodo di siccità.

L’aumento delle temperature

L’Afghanistan ha assistito a un aumento medio della temperatura di 1,8 gradi dalla metà del XX secolo, rispetto a una media mondiale di +0,82 C. Episodi di siccità gravi sono già…

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Stefano Cisternino
Stefano Cisternino

Written by Stefano Cisternino

I am an environmental journalist and Junior Europroject Officer specialised in eco-education. I write about geopolitics and environmental issues

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