L’impronta carbonica digitale: il peso di Internet sull’ambiente

Stefano Cisternino
5 min readAug 10, 2023

Internet ha trasformato e rivoluzionato la società moderna. Oggi è possibile accedere virtualmente a qualsiasi informazione, comunicare e interagire con persone dall’altra parte del pianeta o svolgere le attività lavorative quotidiane senza nemmeno dover uscire dalla propria stanza. Dopo l’epidemia da Covid-19 e i conseguenti blocchi, il tempo totale trascorso sui dispositivi digitali è aumentato in modo esponenziale e il 2021 è stato tra gli anni in cui si sono registrati i più alti tassi di consumo digitale e utilizzo di Internet. Secondo il World Global Index, infatti, l’utente “tipico” di Internet a livello globale trascorre quasi 7 ore al giorno su tutti i dispositivi. Nel 2022, il web è stato utilizzato da circa 5 miliardi di persone in tutto il mondo, ovvero il 63% della popolazione mondiale, producendo grandi quantità di rifiuti elettronici e di emissioni di CO2. L’uso di Internet, dei social media e di qualsiasi piattaforma on-line produce infatti un’impronta di carbonio nell’atmosfera, che può essere misurata e che esprime la quantità di emissioni di gas a effetto serra generate durante la vita di un prodotto o di un servizio, solitamente espressa in tonnellate di CO2 equivalente.

Anche Internet ha un’impronta di carbonio

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Stefano Cisternino

I am an environmental journalist and Junior Europroject Officer specialised in eco-education. I write about geopolitics and environmental issues